Oumar, il servizio civile e i ragazzi di Stranaidea

Oumar è un ragazzo ventunenne proveniente dalla Guinea. Al momento sta facendo il servizio civile presso la cooperativa Stranaidea, al C.A.D.D El Duende di Torino, un centro diurno rivolto a persone con disabilità.

“Sinceramente all’inizio mi sono iscritto al servizio civile senza sapere cosa avrei fatto. Prima di iniziare ero spaventato, lo ammetto. Non pensavo di poter fare questo lavoro perché non l’avevo mai fatto. Dopo una settimana ho capito che questo lavoro mi piace tantissimo, che lo posso fare, che è quello che in futuro voglio fare”.
– Oumar

Alle sue spalle Oumar ha un percorso di studi umanistici: in Guinea, prima di trasferirsi, ha studiato storia e filosofia. Una volta arrivato in Italia ha fatto i corsi per prendere la licenza media e si è iscritto al servizio civile, dove ha conosciuto i ragazzi a cui è tanto affezionato. 

“Finito il servizio civile voglio fare un corso OS per lavorare con persone con disabilità e vulnerabilità. So che questo è il mio percorso”
– Oumar 

Il centro diurno in cui Oumar lavora è rivolto a persone con disabilità e offre un ampio ventaglio di proposte che comprendono: attività sportive, attività di tipo laboratoriale e attività a carattere terapeutico. Nello specifico si propone il potenziamento delle autonomie e delle abilità personali dei disabili promuovendone l’integrazione.

Le dinamiche all’interno del centro non sono semplici, gli operatori devono essere prontiattenti e conoscere bene i ragazzi. Oumar è stato inserito a rotazione in tutte le attività offerte: dallo yoga all’equitazione, dal teatro alla sala musica.

Non è sempre facile capirsi e non è sempre facile accettare di non capirsi. Bisogna essere bravi, pazienti e saper usare i toni giusti al momento giusto. Ridere e giocare con i ragazzi è importante ma bisogna sapere quando è il momento giusto e quando non lo è. Cerchiamo sempre di divertirci in ogni attività, ballare, ridere, raccontarci. Però ci sono anche i momenti seri, in cui i ragazzi devono capire cosa è giusto e cosa è sbagliato, quale atteggiamento va bene e quale no
– Oumar

Eliana, la sua datrice di lavoro, ci racconta che il ruolo principale di Oumar è il costruire relazioni con i ragazzi, giocare con loro e imparare a conoscerli. “Oumar è riuscito in poco tempo a conquistarsi la fiducia dei ragazzi, li ascolta e li osserva molto, li segue e ci gioca. A noi serviva una persona capace di sapersi relazionare nel modo giusto al momento giusto”. Oumar l’ha fatto, con una profonda umiltà, il buonumore costante e unasensibilità che va oltre le parole.

L’intervista completa a Oumar

Le foto e le interviste sono state realizzate per il progetto di tesi “Di Visi Condivisi – Storie di lavoro e integrazione”. Scopri di più su questo link.